sábado, enero 22, 2011


L'INFINITO
(Giacomo Leopardi.)
Un poema de Leopardi recitado por Vittorio Gassman. ¡Casi ná!


Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
5
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
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Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
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E il naufragar m’è dolce in questo mare.


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Mi pueblo

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Soy cristiano. Creo en Dios.

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¡Viva el aceite de oliva!

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Fuente de salud

La Virgen de las Maravillas; Patrona de Cehegín

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Talla del siglo XVIII; de mano del escultor napolitano, Nicolas Fumo

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